un piccolo grande passo

Menaggio, tra pensieri di domenica 29 maggio e parole scritte di mercoledì 01 giugno 2011 h 15

un piccolo grande passo
istruttore CRI md pediatriche

stemma degli istruttori di manovre disostruzione pediatriche

stemma degli istruttori
manovre di disostruzione pediatriche

Ci son momenti in cui ti metti molto in discussione, ti guardi alle spalle, ti domandi… beh… ti fai mille domande!
Momenti nei quali ti chiedi se stai facendo le cose giuste, se raggiungi alcune “zone di sosta” sul tratto che stai scalando.
Poche sere fa mi sono accorto che è tanto tempo, veramente tanto, che mi pongo queste mille domande e mi metto in discussione… ogni giorno.
Non so se capita a tutti o no, quello di farlo ogni giorno, ma a me sta succedendo. Intendo da mesi o anni, non so dire da quanto perché non mi ricordo una data iniziale. La consapevolezza è giunta l’altra sera.
Saranno mesi? Forse sono anni? Forse da un paio o dal 2006 o forse già da prima?
A volte, anzi spesso, le risposte che mi sono dato o che mi sono arrivate sono state negative.
A volte mi chiedo anche se per caso non pretendo troppo da me stesso. Chi lo sa?!
Una sorpresa è stata anche che, questo modo quotidiano di pormi con me stesso, ora, non è come probabilmente uno può pensare “pesante”, stressante, incombente come una continua lama sopra la nuca. In realtà è diventato un modo sereno, probabilmente anche giusto, per affrontare la giornata e tornare a sera (o a notte fonda) su Yasamin con la consapevolezza e tranquillità interiore di essere nel posto giusto (che non è per forza un posto fisico).

Tornando alle risposte… Ci son stati altri momenti invece che le risposte negative han lasciato spazio a momenti in cui senti, capisci, esssere importanti nella tua vita.
Sono le tappe.
Le tappe fondamentali.
I traguardi che raggiungi, a volte piccoli a volte grandi passi.
Momenti nei quali ti accorgi che stai passeggiando e la tua testa volta lo sguardo più in alto del solito, in un certo modo quasi ti dice che la visione del mondo è diversa, è positiva. Ci sono pomeriggi e poi sere (perché queste tappe normalmente si raggiungono tra la mattina ed il primo pomeriggio) che cammini veramente “a testa alta” in uno stato di vera soddisfazione che si protrae per giorni, a volte settimane, in taluni casi mesi; a volte puoi andare a riprendere questi stati d’animo nell’archivio della tua memoria in momenti in cui il morale a dir poco vacilla.

Piccoli o grandi passi come dicevo, tappe della vita, che ti cambiano, te lo senti addosso di essere diverso dal giorno prima.
Momenti, che non è così importante che ti vengano riconosciuti dagli altri, ma quello che veramente importante e che tu ti dai da solo (e ti senti) quella bella pacca sulla spalla perché sai di avercela fatta.

Ne ricordo in questi giorni alcuni in particolar modo che mi hanno cambiato: la domenica in cui ho sostenuto l’esame per diventare cintura nera di karate, a Chiari, in provincia di Brescia, già il ritorno in auto era diverso, ed il sabato dello scorso 17 aprile 2010 quando ho sostenuto l’esame per diventare Guida Naturalistica della Riserva Naturale dei Pian di Spagna e Lago di Mezzola.

E queste tappe sono forse più importanti, o quantomeno, hanno un significato diverso, se sono estranee al tuo lavoro principale (ma qui bisognerebbe parlare di un altra riflessione .. che magari farò), perché significa che sai fare bene anche altro.

Domenica scorsa 29 maggio 2011, ci ho riprovato.
Un paio di mesi fa’, durante un turno di Croce Rossa 118 (CRI), avevo letto un bando per un corso.
Iscritto, presentato la documentazione necessaria e …. domenica, a Vimercate, in compagnia di altri 2 miei compagni di CRI Menaggio ed ancora in compagnia di altri 750 aspiranti tali provenienti da tutta l’alta Italia, ho raggiunto questa nuova “sosta” sulla “arrampicata” del soccorso. Sono diventato Istruttore di Manovre di Disostruzione Pediatriche, più brevemente scritto IMDPed.

Adesso posso mostrare ed insegnare sia ad altri soccorritori che alla popolazione in genere le corrette tecniche per salvare la vita ad un bambino che sta soffocando o più generalmente che abbia le vie aeree ostruite da corpi estranei.

Questa tappa importante mi ha reso felice, soddisfatto di me. Cosa di cui non sono sempre, e, che a volte mi si rimprovera.
E’ una settimana diversa questa, forse non facile da spiegare, ed in realtà, lo scrivere pubblicamente questo mi rende anche un po’ come dire … imbarazzato.
Però mi piaceva condividere tutto questo e soprattuto riflettere “a voce alta” sulle tappe della vita.

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Se vuoi leggere l’articolo più giornalistico relativo alla formazione di nuovi 750 istruttori MDPed lo trovi qui su GiovanniSaliciNews

Immagini relative al corso istruttori manovre di disostruzione pediatriche, Vimercate 29 maggio 2011
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2 Responses to “un piccolo grande passo”

  1. cri ha detto:

    le grandi tappe si raggiungono a piccoli passi, l’importante è camminare …sempre e nn fermarsi …mai

  2. cri ha detto:

    c’è chi, “curiosa”, attende gli emozionanti passi successivi

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