La Finestra

… luogo non riportato, venerdì 08 settembre 2016 h 13,52-14,16 dopo il caffè a Casa …

La Finestra 

C’è una finestra, 
che è divenuta il mio sguardo, sulla pace, sui pensieri del Sé, 
da questa finestra non arrivano mai dolori, il tempo offre come 
un particolare buco nero che inghiotte le resistenze, le sofferenze. 

Ho la fortuna di aver scoperto la finestra, la prima volta già anni fa. 
Ne ebbi subito delle visioni di sorprendente meraviglia, e capii, già
allora l’energia positiva che trapassava quei vetri dal ferroso contorno.

Semplice, naturale, sguardo, che cade nel vuoto e scivola sull’acqua,
accarezza i selvaggi pendii sull’opposta sponda e prosegue sino 
a cercare in lontananza di scoprire cosa si cela dietro le coste. 

E’ la pace che entra nei miei occhi attraverso la finestra, strana energia
che penetra dai polpastrelli dellle mie dita mentre ne sto scrivendo, 
mentre per un istante socchiudo gli occhi ed ascolto, un canto,
una melodia dolce e sensuale. 

C’è una finestra, 
che mi ospita, nel suo riquadro dal quale osservo i Nibbi volare
a pochi metri da me, in estate, coi rondoni che sciamano. 
In agosto lasciano il posto alle cicale, da settembre l’allocco a sera. 
Adoro questa finestra ove consumo i miei essenziali pasti, 
il mio rituale sacro del caffè.

La mattina arrivo più presto per poter iniziare qui la giornata.
col tè ed uno sguardo su questo piccolo mondo, un po’ antico,
un po’ fermo, bloccato tra dimensioni che solo si sentono nell’aria. 

Sto bene qui alla finestra,
osservo tutto ma non osservo nulla, volo anch’io, sulle onde,
tra antiche mura di castelli e religiosi edifici che videro ben tempi
più consoni al loro scopo. 

Ho visto la quiete di giornate di primavera, temporali da nord ovest,
che esprimevano la rabbia e la forza della Grande Madre, voli,
gorghi là in mezzo che solo da qui li vedi, nuvole a disegnare quadri. 

Tra queste mura chiuse, che raccontano di antichi e pregevoli arti,
ove vissero straordinari quanto forse complicati e tormentati uomini, 
mi sento a casa, mi sento sollevato, mi sento nel mio silenzio,  
davanti alla mia finestra.

© Giovanni Salici
All rights reserved
Tutti i diritti sono dell’autore


“Dalla mia finestra”, “La Finestra”, acqua, allocco, bird, birds, caffe, Casa Pagani, castelli, Castello, Ceresio, cicalam cicale, coffe, energia, finestra, Grande Madre, lago di Lugano, lake, Milvus migrans, nibbio bruno, oiseau, peacefulness, pensieri, pensiero, poesia, poeta, poeti, poetries, poetry, racconti, racconto, ricordi, rondone, rondoni, Sè, scritto, scrittore, scrittori, serenità, serenity, sguardo, Strix aluco, Tè, tea, tempo, time, uccelli, uccello, Valsolda, vogel, water, window, windows

Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

One Response to “La Finestra”

  1. dreamer ha detto:

    Un’oasi di bellezza che anche nei momenti bui permette di mantenere intatta l’anima…ognuno dovrebbe avere un luogo ameno come questo per stare in pace… che magica finestra!

Leave a Reply


%d