Uomini e Donne 1: la birretta

Menaggio, mercoledì 10 aprile 2013 h 23,26

Uomini e Donne 1: la birretta

Sono andato (non vi dico quando per non che collochiate nello spazio-tempo), ho partecipato, ho osservato, ho ascoltato, una lezione della CRI sulle manovre di disostruzione pediatrica.
Premetto, e, sottolineo, che non sto per parlare nello specifico di queste lezioni e di queste manovre, che sono importanti e che auspico, da attivista, che sempre più siano divulgate. Ma prendo spunto per parlare invece di Uomini e Donne.

In un paio di occasioni, forse anche tre o forse anche quattro, la relatrice della serata (probabilmente in ottima fede, ma, fede di donna) viene fuori con frasi ad effetto del tipo “in questo caso la madre sapeva come fare, mentre il papà è andato nel panico….” o peggio ancora successivamente parlando del co-sleeping, ovvero nello specifico quella simpatica ma pessima abitudine di sdraiarsi a riposare col piccolo in braccio sul ventre, portando ad esempio “il papà che torna stanco dal lavoro e magari si beve la birra e poi si addormenta col bimbo in braccio sul divano” (ovvio il pericolo che girandosi il bimbo cada o dalla parte opposta soffochi).
Francamente, benché io non sia padre, mi sento offeso… e visto che il mondo femminile da qualche anno ci propina una simpatica frase “io come donna….” nella variante anche conosciuta “io in quanto donna….” … allora dico “io come uomo mi sento offeso …!”

Questi padri, papà, papi ecc… o semplicemente uomini, magari non sono sempre e proprio degli stupidi e cosa che nella mia esperienza vi riporto, francamente, conosco alcune donne che finito il lavoro si fanno la birretta; non ho invece (ma forse è un mio limite) tra i miei conoscenti, uomini che hanno questa abitudine.

© Giovanni Salici
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