Nebbia silenziosa

Menaggio, lungo lago mercoledì 22 ottobre 2008 h 23,30 circa

Nebbia silenziosa

Nebbia silenziosa
che ti confondi con l’acqua di questo lago,
da oltre il riflesso della torretta
sin tutto il mio orizzonte che nascondi.
Solo da fievole luci di Varenna ti fai penetrare dolcemente.
Ricci di castani, pigne di canfore e foglie di platani
cadono nell’acqua di questa notte d’autunno.
Mentre entro in questa sfera magica dal pontile del tempo.

La spiaggia sola, di ghiaia ambrata dalla luce dei lampioni, illuminata,
scende decisa nell’acqua virando in grigi neutri che
sfumano poi nel nero del profondo che,
sostiene su di se come sospese
figure di boe vuote e di quel bianco scafo che,
si riflettono perfettamente nella calma scura
di una poco più in là
Nebbia silenziosa.

Versa col richiamo il padrone delle notte lariane che,
solo si può intuire la sua presenza,
solo si possono immaginare le sue traiettorie,
solo si può ricordare il suo grigio ma regale splendore.
Dieci pennellate di ocra verticale cadute nel lago dalle luci della Regina,
acqua come un velluto nero con preziosi ricami orientali.

Nebbia silenziosa
lentamente nascondi i dipinti dei pochi cuori puri
dietro il tuo sipario nero.
Riappare il mattino con le sue lucenti sagome
e le sue allodole.

© Giovanni Salici
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